Per tutto il mese di agosto il MuSA di Pietrasanta offrirà al pubblico una videoproiezione immersiva dedicata all'arte di Michelangelo. Un itinerario visivo fatto di dettagli e preziose testimonianze.
Il connubio fra arte antica e strumenti tecnologici contemporanei ricorre sempre più spesso nelle scelte espositive delle istituzioni culturali, contribuendo ad avvicinare il grande pubblico a linguaggi visivi che affondano le proprie radici nei secoli passati.
Ne è un esempio Michelangelo – Il dono della creazione. La riscoperta della forma attraverso la luce (nell’immagine in apertura, courtesy MuSA), la videoinstallazione immersiva allestita presso il MuSA di Pietrasanta, visibile per tutta la durata del mese di agosto. Voluta da Marta Piacente, direttrice artistica del museo toscano, la proiezione condensa, nell’arco di 25 minuti, alcuni suggestivi dettagli dei capolavori michelangioleschi, offrendo allo spettatore un punto di vista “altro” su opere note in tutto il mondo.
A balzare agli occhi sono le pieghe, i chiaroscuri, le linee tratteggiate con maestria da un artista che ha saputo plasmare la concretezza della materia e usarla come prezioso strumento di lettura della realtà. Testi critici, carteggi dello stesso Michelangelo e testimonianze del suo tempo si alternano ai dettagli, descrivendo le molte sfumature di un talento senza pari.
Le immagini che animano la videoproiezione portano la firma di Sergio Garbari, ex fotografo ufficiale del Gabinetto degli Uffizi, mentre Furio Valitutti e il mezzosoprano Jeehee Han ritmano l’opera sul fronte sonoro, attraverso una composizione musicale ad hoc che rende ancora più realistica l’esperienza di visita.