Vietato chiamarle "erbacce". Per l'artista americana Mona Caron, ideatrice della serie di murales "Weeds", le piante "spontanee" che riescono a crescere nell'asfalto e a sopravvivere nell'ambiente urbano sono una presenza altamente simbolica che le ricorda una delle più importanti capacità umane. Al pari di queste specie vegetali, che contro ogni previsione sopravvivono al cemento, anche l'uomo può adattarsi a luoghi e a contesti inospitali, può essere calpestato e sradicato, continuando però a rialzarsi grazie alla sua capacità di resistere. Le opere che appartengono a tale serie fanno leva proprio su questo concetto: realizzandole a varie latitudini, l'autrice sta portando avanti un ambizioso progetto itinerante dalla straordinaria forza visiva, con il quale veicola un messaggio di tenacia, fiducia e resilienza. Dopo le tappe in Svizzera, Brasile, Spagna e Stati Uniti, Caron ha recentemente ultimato un nuovo intervento nella città di San José, in California: anche in questo caso, la pianta dipinta è stata scelta a partire dallo studio della flora locale.
Göteborg, Svezia. Opera e foto di Mona Caron
Union City, California. Opera e foto di Mona Caron
San Francisco, California. Opera e foto di Mona Caron
San Paolo, Brasile. Opera e foto di Mona Caron
Portland, Oregon. Opera e foto di Mona Caron
Mendrisio, Svizzera. Opera e foto di Mona Caron
Brooklyn, New York. Opera e foto di Mona Caron
Malvaglia, Svizzera. Opera e foto di Mona Caron
San José, Costa Rica. Opera e foto di Mona Caron
San José, Costa Rica. Opera e foto di Mona Caron
Kaohsiung, Taiwan. Opera e foto di Mona Caron