Sono venti le opere della fotografa modenese, classe 1988, Carlotta Bertelli presentate in occasione della mostra online "Sulla soglia di un segno". Visionabili, dal 28 settembre, sul sito exhibit.cultureattive.org, sui portali dei Comuni di San Gimignano e di Volterra, sulla pagina Facebook dell’associazione Culture Attive, e realizzate con la Rolleiflex dell'artista, ritraggono una porzione del territorio della Toscana. Si tratta della zona fra San Gimignano e Volterra, contraddistinta dalla relazione instaurata dai linguaggi della scultura contemporanea con il paesaggio naturale. Percorrendo la strada Volterrana, Bertelli ha infatti ritratto le opere di Mauro Staccioli, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Nunzio e Giulio Paolini stabilmente allestite all'aperto fra i due Comuni toscani. Come ha raccontato la stessa fotografa, cofondatrice dello Studio Hamor, il progetto da cui trae origine la mostra "Sulla soglia di un segno" le ha permesso di scoprire "che le terre di San Gimignano e Volterra sono costellate da segni che come lettere di un alfabeto muto le pongono in un dialogo continuo con il cielo ‒ le mie fotografie non osano decifrarne il senso, sono solo il tentativo di fare eco a quel segreto che ho sentito facendomi sempre più vicina, loro sempre più grandi e io sempre più piccina, per poi fermarmi laddove oltre può andare solo il cuore".