Si conclude, dopo sei anni, il restauro del polittico di Pietro Lorenzetti raffigurante la “Madonna con Bambino, Santi, Annunciazione e Assunzione”. A sancire la fine dei lavori è il ritorno del capolavoro medievale nella sua sede originaria: la chiesa di Santa Maria della Pieve di Arezzo.
È considerato uno dei capolavori pittorici più rappresentativi del Trecento italiano. Allontanata dal suo luogo di origine per via di un lungo e complesso restauro, l’opera è stata recentemente ricollocata nella Pieve di Santa Maria di Arezzo, pronta a incantare nuovamente visitatori e studiosi di tutto il mondo. Stiamo parlando di Madonna con Bambino, Santi, Annunciazione e Assunzione, il polittico di Pietro Lorenzetti realizzato tra il 1320 e il 1324.
Dipinta a tempera su tavola con fondo oro, la pala venne commissionata dal vescovo Guido Tarlati al fine di decorare l’altare maggiore della Piave. Ed è qui, infatti, che ancora oggi l’opera si trova, nonostante i molteplici spostamenti nel corso dei secoli. Giunto a noi privo di parti strutturali significative, il polittico è stato sottoposto a un sostanziale intervento di pulitura, consolidamento e messa in sicurezza: un’operazione durata sei anni, condotta per riportare il capolavoro alla sua lucentezza iniziale.
Eseguito dallo studio aretino RICERCA, e avvenuto a quasi quarant’anni dall’ultimo intervento (risalente al 1976), il restauro ha previsto in particolare la pulitura della superficie pittorica del polittico, provvedendo alla rimozione degli strati di vernice alterati dal tempo. A questo primo passaggio ha fatto seguito una seconda fase, delicatissima, di finitura condotta al microscopio: un’operazione che ha permesso di riportare alla luce i colori cangianti e le decorazioni a mano libera del pittore senese.
L’ultimo step della ricerca – compiuta in stretta connessione con la Soprintendenza di Siena, Grosseto e Arezzo – ha inoltre riguardato l’inserimento di listelli dorati tra le varie parti dell’opera, con l’obiettivo di ricondurre il polittico alla sua lunghezza originaria (venuta meno in seguito ai diversi spostamenti subiti). Il risultato di questo straordinario ripristino è finalmente ammirabile nella Pieve di Arezzo. Ulteriori interventi strutturali e migliorativi avranno luogo nel prossimo futuro: è infatti attualmente in corso la campagna di raccolta fondi necessaria alla costruzione di un nuovo supporto dell’opera in acciaio e alla realizzazione di un adeguato impianto illuminotecnico.
[Immagine in apertura: Un’immagine del polittico di Pietro Lorenzetti dopo il restauro]