Terza installazione site-specific per le “vetrine – lunette” del ristorante di Carlo Cracco in Galleria Vittorio Emanuele, a Milano. Dopo Patrick Tuttofuoco e Masbedo, è la volta del duo Goldschmied & Chiari.
Nel ricchissimo calendario di eventi che anima l’art week milanese all’insegna di miart, spicca la nuova installazione site-specific ideata per le lunette del Ristorante Carlo Cracco, nella Galleria Vittorio Emanuele.
Nato da un’idea dello chef Carlo Cracco insieme all’agenzia di comunicazione Paridevitale e a Sky Arte, il progetto Galleria Cracco ha come obiettivo avvicinare il grande pubblico all’arte contemporanea, stabilendo un dialogo tra creatività, design e cibo.
Dal 6 aprile al 30 novembre, Sara Goldschmied ed Eleonora Chiari – meglio conosciute come il duo Goldschmied & Chiari – presenteranno Tre studi per un ritratto, un inedito trittico delle loro “superfici specchianti”, parte della più ampia serie Untitled Portraits, avviata nel 2014.
Il trittico alla base dell’intervento di Goldschmied & Chiari prende le mosse da una combinazione di gestualità, fotografia e superfici specchianti, ospiti di una danza, quasi incorporea, di fumogeni colorati. Ne deriva una visione d’insieme che chiama in causa l’idea di ritratto, ma anche la fascinazione dettata dal meccanismo specchiante.
L’opera attinge inoltre da un processo psichico noto come pareidolia, che consiste nel perfezionare immagini incomplete ricorrendo alla fantasia. Ne è un esempio la tendenza dei più piccoli a riconoscere nella evanescenza delle nuvole volti e forme reali.
I soggetti tratteggiati dalle due artiste nella installazione milanese si inscrivono in questo solco, regalando allo sguardo del pubblico un caleidoscopio quasi onirico, da integrare attraverso l’immaginazione.
[Immagine in apertura: Goldschmied & Chiari, Untitled Portrait, particolare, 2019, stampa su specchio e vetro, 115×150 cm, courtesy le artiste]