Per due settimane, l'iconico monumento parigino sarà avvolto in circa 270.000 metri quadrati di tessuto blu riciclabile; parallelamente, il Centre Pompidou dedicherà al duo composto da Christo e dalla moglie Jeanne-Claude, scomparsa nel 2009, un'importante mostra.
Bisognerà attendere un anno esatto prima di vedere compiuta la prossima grande impresa dell’artista di fama internazionale Christo. Dopo il clamoroso successo di The Floating Pier, la spettacolare passerella estesa per tre chilometri a filo d’acqua rimasta accessibile per appena 16 giorni sul lago d’Iseo, in Lombardia, nel luglio 2016, e il debutto su suolo londinese, la scorsa estate, con la colossale The London Mastaba, che ha galleggiato sul Serpentine Lake di Hyde Park, Christo torna “sulla terra ferma” e, soprattutto, alle origini della sua arte.
Si appresta a misurarsi “alla sua maniera” con uno dei più iconici monumenti della capitale francese: dal 6 al 19 aprile 2020 verrà impacchettato nientemeno che l’Arco di Trionfo di Parigi.
Esattamente come avvenuto di recente nel caso di Londra, anche stavolta la realizzazione dell’installazione di land art su scala urbana coinciderà con un altrettanto rilevante progetto espositivo.
A partire dal 18 marzo prossimo, il Centre Pompidou dedicherà infatti una retrospettiva ai primi anni della produzione di Christo e della moglie Jeanne-Claude.
I coniugi, conosciuti per aver dato vita a uno dei più significativi sodalizi artistici del Novecento e, incredibilmente, nati lo stesso giorno nello stesso anno – il 13 giugno del 1935 – si conobbero proprio a Parigi, nel 1958. Rimasero in questa città fino al 1964, prima di trasferirsi a New York per proseguire la loro attività e ricerca.
Sono diventati noti in tutto il mondo soprattutto per le incredibili operazioni di “impacchettamento” di monumenti, porzioni di paesaggi e infrastrutture, tra cui il Pont-Neuf, proprio a Parigi. In seguito alla scomparsa di Jeanne-Claude, avvenuta dieci anni fa, questa tipologia di interventi non è più stata replicata.
Con l’opera denominata Arc de Triomphe, Wrapped (Project for Paris, Place de l’Étoile-Charles de Gaulle), Christo la riporterà in auge: la struttura monumentale in stile neoclassico, risalente al XIX secolo, resterà avvolta in circa 270mila metri quadrati di tessuto blu riciclabile per 14 giorni consecutivi.
Anche questa volta, l’intera operazione verrà finanziata dalla vendita di collage, schizzi, modelli in scala e studi per il progetto a opera dello stesso Christo, che ha annunciato di non ricevere finanziamenti pubblici o privati.
[Immagine in apertura: Christo, The Arc de Triomphe de l’Etoile, Wrapped (Place Charles de Gaulle), Collage, 2017. Photo: André Grossmann © 2017 Christo via christojeanneclaude.net]