Il Barbiere di Siviglia, ma in chiave pop-rock

19 Gennaio 2016

Il Barbiere di Siviglia in chiave pop/rock al Teatro Leonardo di Milano. Foto: Roberto Rognoni

Un classico dell’opera lirica, Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini tratto dalla commedia omonima di Beaumarchais, viene rivisitato in chiave pop-rock dai registi Susanna Baccari e Claudio Orlandini.
Dal 21 al 31 gennaio, presso il Teatro Leonardo di Milano, andrà in scena un’opera adrenalinica, in cui i sei attori della celebre compagnia di teatro Quelli di Grock daranno vita ai personaggi della commedia, muovendosi e recitando sulle musiche di Gipo Gurrado e Lucio Sagone.

La trama de Il Barbiere di Siviglia è nota: il giovane conte d’Almaviva cerca di strappare all’oppositore Bartolo, figura paterna, la pupilla Rosina; l’impresa è condotta a termine grazie all’intervento di Figaro, aiutante del conte.
Lo svolgimento è determinato dalla dialettica tra le astuzie dei giovani e quelle di Bartolo, tra gli attacchi dei primi e la difesa del secondo… che alla fine soccombe.

Sei attori in un gioco di ruoli e cambio continuo di personaggio, in bilico tra farsa e poesia, rendono l’opera una commedia energetica, in cui tutto è a vista e il teatro accade in quel sensazionale presente: in puro stile Quelli di Grock, insomma.
La compagnia, tra quelle storiche del panorama teatrale italiano, basa la propria poetica su un personalissimo modo di fare teatro che dà voce al corpo e al movimento, attingendo all’arte del mimo, alla clownerie e alla danza. Uno stile calzante con la messa in scena di questo Barbiere di Siviglia che, condotta dai registi in stretta collaborazione con il compositore, esalta le sonorità rossiniane, rielaborate per inventarne una nuova versione dal cuore rock.