L’arte nomade di Francesco Clemente, a Sydney

21 Agosto 2016

Francesco Clemente. Encampment, Carriageworks, Sydney (foto Carriageworks – Zan Wimberley)

Una serie di tende, come quelle degli accampamenti nomadi dei pastori in Asia, danno il titolo a Francesco Clemente: Encampment, la mostra personale in corso fino al prossimo 9 ottobre presso Carriageworks, centro d’arte multidisciplinare di Sydney.
Le opere esposte hanno richiesto a Clemente una preparazione di alcuni anni: dal 2012 al 2014, l’artista ha collaborato con una comunità di artigiani del Rajasthan, in India, per creare il suo “accampamento” e soprattutto corredarne i tessuti di immagini emblematiche, intricati disegni e molte figure umane, sia reali e allegoriche. Gli interni dei tessuti sono infatti stati dipinti a tempera da Clemente stesso, mentre la stoffa mimetica degli esterni è ricamata a mano con filo d’oro dagli artigiani indiani.

Francesco Clemente: Encampment è la prima mostra in Australia del celebre artista protagonista della Transavanguardia, dal 1981 trasferitosi permanentemente a New York, dove ha avuto modo di collaborare con personaggi del calibro di Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat. La mostra comprende poi anche quattro sculture dal titolo Earth, Moon, Sun ed Hunger, e una serie di 19 dipinti a soggetto erotico.
Si tratta del secondo appuntamento per gli Schwartz Carriageworks, serie annuale di grandi progetti internazionali di arti visive.

[Immagine in apertura: Francesco Clemente. Encampment, installation view della mostra in corso al Carriageworks, Sydney. Photo by Carriageworks – Zan Wimberley]