Al via Paris Photo, la fiera parigina dedicata alla fotografia

7 Novembre 2019

Il Grand Palais di Parigi, fino al 10 novembre, ospita uno dei più celebri appuntamenti dedicati all'arte fotografica su scala globale, Paris Photo. Accanto alle proposte dei 213 espositori previsti quest'anno e provenienti da 31 Paesi, la kermesse offrirà un ricco programma pubblico di mostre, talk e iniziative culturali.

Ancora una volta, Parigi si trasforma nella capitale della fotografia. Prende infatti il via oggi, giovedì 7 novembre, Paris Photo, l’immancabile evento fieristico d’autunno, destinato agli appassionati dell’arte dello scatto. Nell’ambito di questa 23esima edizione della kermesse, che impiega come “immagine-guida” un’opera della sudafricana Zanele Muholi, tra gli artisti invitati alla mostra curata da Ralph Rugoff per la 58. Biennale d’Arte di Venezia, saranno presenti le proposte di 213 espositori. In rappresentanza di 31 Paesi, daranno vita a una ricognizione della fotografia mondiale nella scenografica cornice del Grand Palais, per l’occasione diviso in varie sezioni. Sono attesi oltre 68.000 visitatori.

OCCHI PUNTATI SULLA FOTOGRAFIA

Oltre ai lavori che saranno esposti nelle sezioni Main Gallery, Prismes Sector, Curiosa Sector, dedicata agli artisti emergenti, e ai lavori che confluiranno nel Book Sector e nel Film Sector, la kermesse sarà in grado di offrire agli amanti della fotografia un ricco carnet di iniziative che si susseguiranno fino alla chiusura della fiera prevista per il 10 novembre.

Con opere della già citata Zanele Muholi e di artisti del calibro di Robert Mapplethorpe, Shirin Neshat, Cindy Sherman e altri ancora, la mostra Collective Identity ‒ JP Morgan indaga il tema della diversità a partire da una selezione di opere della raccolta JP Morgan Chase Art Collection. Già vincitore del Premio Pulitzer, dal 2015 il fotografo del New York Times Josh Haner viaggia in tutto il mondo per documentare il rapido progresso dei cambiamenti climatici. La personale Carbon’s Casualties ‒ The New York Times, affiancando scatti realizzati attraverso i droni e immagini statiche ottenute a terra, esplora le drammatiche conseguenze del riscaldamento globale. In calendario anche talk e occasioni di scambio e incontro con artisti e professionisti del settore.