22 Marzo 2013
Cinema: dalla premiere italiana del nuovo film di Margarethe von Trotta ai riconoscimenti per Marco Bellocchio, fino all’omaggio per Federico Fellini. A Bari va in scena l’edizione 2013 del Bif&st
Dieci giorni di puro cinema, nel cuore del Mediterraneo. Dodici film stranieri, inediti nel nostro Paese e altrettanti lungometraggi prodotti, nell’ultimo anno, in Italia: lotta serrata per ottenere un riconoscimento all’interno di Bif&est, il prestigioso festival internazionale di Bari. Presideduto da Ettore Scola, chiamato a dettare la linea di una kermesse che media il gusto del pubblico alla capacità di lettura propria della critica.
Nella cornice dello splendido Teatro Petruzzelli e in dieci diversi cinema della città vanno in scena e prime assolute e proiezioni speciali, incontri con autori e dibattiti aperti. Tra gli eventi più intensi la presentazione del biopic che Margarethe von Trotta dedica ad “Hannah Arendt”: ricostruzione fedele della vita e del pensiero dell’intellettuale ebrea, figura di riferimento per l’analisi storica delle aberrazioni dei totalitarismi.
In attesa di scoprire, sabato 23 marzo, i vincitori delle diverse sezioni del festival, già si celebra il primo trionfo: quello di Marco Bellocchio, che ottiene dalla giuria internazionale il premio come miglior regista. Intitolato alla memoria del leggendario Mario Monicelli. Per l’occasione il regista piacentino sarà protagonista di una “lezione di cinema”, in agenda nella mattinata di sabato proprio al Petruzzelli, a margine della proiezione del suo storico primo successo, “I pugni in tasca”.
Un vero e proprio festival nel festival è quello dedicato alla figura di Federico Fellini: nel ventesimo anniversario della sua scomparsa ecco nella Sala Murat una mostra di disegni originali tratti dal suo “Libro dei Sogni”; ed ecco, accolto nelle diverse location del Bif&st un fitto calendario di proiezioni, tra film diretti dal maestro e documentari che, oggi, ne ricostruiscono la fondamentale portata.