Libri della settimana: Saviano, Dandini, Gazzaniga

21 Marzo 2013


Infiniti i modi di intendere la cronaca: tanti quante sono le penne che, ogni giorno, si fanno testimoni e interpreti della realtà dei fatti. Dallo stile asciutto e rigoroso del giornalista purosangue alle divagazioni del romanziere, che filtra il vissuto caricandolo di più alti valori simbolici: passando per le mille gradazioni intermedie. In arrivo in libreria un coro a più voci, che sa raccontare – con sfumature diverse ma identico appeal – la società di oggi.

Se con “Gomorra” aveva raccontato il macrocosmo della criminalità organizzata, saggiando nei suoi aspetti più salienti l’intero perverso sistema camorristico, oggi Roberto Saviano sceglie di focalizzare l’attenzione su un aspetto specifico della tentacolare attività criminale dei boss. Esce all’inizio di aprile per Feltrinelli il suo ZeroZeroZero, indagine che svela i segreti del traffico internazionale di cocaina. Considerata, dalla Camorra, come un vero e proprio “petrolio bianco”.

C’è il crimine organizzato raccontato da Saviano e quello minore, ma non per questo meno subdolo, al centro del romanzo con cui Riccardo Gazzaniga ha vinto l’edizione 2012 del premio Calvino. Einaudi da alle stampe A viso coperto, romanzo costruito attorno alla più cieca e insensata follia ultrà: con la violenza a fare da valvola di sfogo per frustrazioni vecchie e nuove, accomunando nella tragedia visioni della vita e del mondo diametralmente opposte.

Il filo conduttore del dramma e della violenza si sposta da una dimensione pubblica e condivisa all’intimità degli affetti. Una galleria di donne sfortunate si anima nelle testimonianze raccolte dalla showgirl Serena Dandini per Ferite a morte, reportage che Rizzoli dedica alle vittime di femminicidio. Storie di ordinaria prevaricazione e sopruso, con la donna a scoprirsi vittima fragile e indifesa.