Picasso? È qui! A Basilea…

29 Marzo 2013


Una lunga storia d’amore quella che lega Basilea e Pablo Picasso. Una storia che comincia a fine Anni Sessanta, con la città che approva in modo plebiscitario l’investimento di sei milioni di franchi, subito aumentati ad una cifra superiore agli otto, per garantire al locale museo d’arte moderna due tele del maestro spagnolo. Una storia che si arricchisce, nel corso degli anni, grazie alla passione di un numero crescente di facoltosi collezionisti privati.

Il rapporto della città svizzera con Picasso è in mostra, fino al 21 luglio, proprio nelle sale del Kunstmuseum: “The Picassos are here!” è l’eccezionale racconto di una parabola artistica unica, ma anche l’omaggio al gusto di personalità di sublime raffinatezza. Ad essere protagonista non è solo l’estro di uno dei più grandi geni del Novecento, ma la romantica figura di un collezionista molto più vicino all’idea del mecenate che a quella del freddo uomo d’affari, che tratta l’arte alla stregua di qualsiasi altro possibile investimento.

In mostra le opere raccolte da Raoul La Roche, il banchiere amico di LeCorbusier, innamorato del cubismo e della pittura purista; ma anche quelle acquisite da Rudolf Staechelin e Maja Sacher, entusiasta fondatrice, a Schaulager, di uno tra i più importanti musei privati di arte contemporanea al mondo. Imprescindibile, infine, un dialogo con le eccezionali collezioni della Fondazione Beyeler, piattaforma culturale di livello assoluto.

Una raccolta, conservata nella sede espositiva disegnata da Renzo Piano, che festeggia in questi giorni un traguardo prestigioso: sono cinque milioni gli appassionati d’arte che, dall’apertura avvenuta nel 1997, hanno visitato la collezione permanente e le diverse temporanee allestite ogni anno. Un numero destinato a crescere vertiginosamente se si considera il programma delle prossime mostre in calendario: a giugno sarà la volta di Maurizio Cattelan.