Ritratti di signora per Feltrinelli, con le biografie comparate di Leni Riefensthal e Marlene Dietrich; ma anche per Einaudi: Nadia Fusini compone un trittico che avvicina Simone Weil, Hannah Arendt e Rachel Bespaloff
L’una è stata attrice, icona di raffinata sensualità; l’altra è stata regista, figura controversa sedotta dal potere. In Marlene e Leni, in uscita a maggio per Feltrinelli, Gian Enrico Rusconi racconta due miti assoluti del cinema:la Dietrich, che lasciò la Germania nazista per rifugiarsi ad Hollywood, manifestando così il proprio dissenso nei confronti del regime; ela Riefensthal, che nell’ambiguità della propria posizione di artista fiancheggiò il trionfo di Hitler.
In tema di biografie al femminile anche Einaudi: in uscita a fine aprile Hannah e le altre, trittico assemblato da Nadia Fusini. Nelle sue pagine si incontrano la pasionaria Simone Weil, attivista dalla penna pungente, e Hannah Arendt, tra le più grandi storiche e filosofe del secolo scorso. Ma anche la sfuggente Rachel Bespaloff, tormentata intellettuale che ha vissuto nella New York degli Anni Quaranta.
Prossimo alle stampe il secondo volume della monumentale Enciclopedia delle arti contemporanee curata per Electa da Achille Bonito Oliva, il teorico della Transavanguardia, tra i più apprezzati critici d’arte italiani. Una riflessione dedicata a “Il tempo interiore”, la sua: partendo dalle teorie freudiane ecco un viaggi sulla percezione della temporalità nell’arte, dalle oniriche forzature surrealiste fino all’interiorità di Bill Viola e Gerhard Richter.
Eccentriche, assurde, incredibili. Sono le Strane Storie raccolte da Carlo Lucarelli e affidate ai tipi di Skira: una collezione di eventi ai limiti dell’impossibile ma assolutamente reali, che attraversa tutto il Novecento. Si passa dall’impensabile partita a calcio al fronte, nel Natale del 1914, tra soldati tedeschi e inglesi; fino all’intrigante caso di una suggestione collettiva che ha affascinato e inquietatola California degli Anni Sessanta.