New York, la donazione dei record

15 Aprile 2013


Un regalo da un miliardo di dollari. È quello che il Metropolitan Museum di New York riceve dal filantropo Leonard Lauder, nel recente passato presidente del colosso della cosmesi Estée Lauder, oggi ritiratosi dal mondo degli affari. Ma non da quello dell’arte, ambito che ha frequentato in veste di attento e raffinato collezionista nel corso degli ultimi quarant’anni. Raccogliendo un corpus unico e inimitabile, focalizzato sulla straordinaria stagione cubista.

Oltre trenta opere di Picasso, quasi venti Braque; oltre a una quindicina di Léger e Gris: una selezione compiuta pescando nelle prestigiose collezioni della leggendaria Gertrude Stein e di Douglas Cooper, minuziosamente costruita nel corso del tempo. Ed oggi prossima ad essere donata al primo e più importante museo d’arte della città di New York, che arricchisce in questo modo le sue giù prestigiosissime raccolte.

Il complesso passaggio di consegne è in fase di definizione: viene data per certa l’esposizione di un primo blocco delle opere donate già nel corso del prossimo 2014. Tra i pezzi in arrivo dalla collezione Lauder spiccano “L’independent”, natura morta firmata da Picasso nel 1911; ma soprattutto “Arbres à l’Estaque”, la tela con cui Georges Braque rilegge nel 1908 la poetica di Cézanne, sancendo la definitiva evoluzione di un nuovo linguaggio espressivo.

Non si può certo dire che per i Lauder l’arte non sia un affare di famiglia. Ronald, fratello minore di Leonard, inaugura nel 2001 a New York la Neue Galerie: a un passo dal Metropolitan e dal Guggenheim apre al pubblico una tra le più importanti collezioni al mondo di arte espressionista; accolta in spazi che ospitano frequenti importanti mostre dedicate ai maestri tedeschi e austriaci vissuti tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del XX secolo.