Una fiera in punta di matita

10 Aprile 2013


Un’opera d’arte, sia essa scultura o pittura, ma anche performance o complessa installazione tecnologica, nasce da lì. Dal tratto di una matita sulla carta, dalla linea pura: alle origini della creatività è il disegno, esaltato in tutta la sua stupefacente carica espressiva nella settima edizione di Drawing Now, in scena al Carrousel du Louvre dall’11 al 14 aprile. Più che una semplice: l’evento parigino è una vera e propria kermesse, fitta di appuntamenti.

Sono ottantacinque le gallerie specializzate che propongono, da ogni angolo del mondo, esclusivamente disegni: passando dall’arte concettuale di Joseph Beuys a quella di Kiki Smith e Ben Vautier; passando per i bozzetti delle opere di Jaume Plensa, tra i maggiori scultori contemporanei, e per le visionarie matite di Wolfgang Laib. Immancabile una finestra sul fumetto, con le preziose le tavole originali del leggendario “Sin City” di Frank Miller.

Focus dell’edizione 2013 di Drawing Now dedicato alla Svizzera, paese ospite rappresentato da sette diverse gallerie e un articolato programma di incontri pubblici; intrigante il progetto del “Museo Immaginario”, confronto con la collezione dei sogni di critici, giornalisti, collezionisti e galleristi di fama: chiamati a condividere con il pubblico della fiera il proprio ideale progetto. Protagonista, quest’anno, l’affermato curatore Jean de Loisy.

Già all’opera al Centre Pompidou e al FRAC di Orleans, de Loisy elegge a proprio ideale contesto di riferimento il Palais de Tokyo; la sua proposta curatoriale guarda al video “Un serpent dans le ciel”, con cui Hicham Berrada filma l’ascesa di un palloncino, con il filo a diventare eterea linea tracciata nel cielo. Dal disegno vero e proprio a quello evocato, dunque; omaggiato nei lavori di Marc Couturier e Runo Lagomarsino.