Musica, pittura, cinema. Battiato protagonista a Pavia

30 Agosto 2013


Di, su, per Franco Battiato. È la mostra che la città di Pavia dedica ad una delle figure più importanti della musica leggera italiana, artista a trecentosessanta gradi, intellettuale dallo sguardo profondo e raffinatissimo. Lo Spazio per le Arti Contemporanee del Broletto, nella suggestiva cornice di Piazza della Vittoria, diventa dal 1 al 15 settembre medium per un viaggio nella sua straordinaria parabola creativa.

Da un lato i memorabilia, le edizioni rare di album e cd, i poster e il materiale per la comunicazione dei suoi concerti più celebri. Il Battiato cantautore, insomma, magnifico poeta della musica. Dall’altro l’intima passione per la pittura, vissuta in modo schivo e riservato: un’occasione unica per incontrare il Battiato artista, sedotto da quella che egli stesso ha definito una “pura sfida” . Una sorta di “terapia riabilitativa”  per l’anima, valvola espressiva diretta e istintiva.

Ampie campiture, sguardi placidi, feroci contrasti cromatici tra colori primari. Figure ieratiche, imperturbabili come icone bizantine e al tempo stesso umanissime, vicine ad una iconografia popolare di ispirazione quasi naïf, che rimanda al nobile modello di Henri Rousseau. L’altro lato della medaglia per una personalità artistica ricca e complessa, capace di sondare con originalità i più diversi campi della creatività.

Musicista, pittore e infine cineasta. In occasione dell’opening della mostra, domenica 1 settembre, ecco la proiezione di Musikanten , film con cui Battiato ha omaggiato nel 2005 la figura di Beethoven. Sabato 7 settembre, in occasione della Notte Bianca che anima il centro della città lombarda, lunga maratona con gli altri titoli della recente e fortunata filmografia del maestro: Perdutoamor  (Nastro d’Argento nel 2002 come miglior opera prima), Niente è come sembra  e Auguri Don Gesualdo .