Creatività e letteratura: a Bologna c’è Artelibro

Si riparte da quota cinquantamila. Tanti sono stati, dodici mesi fa, gli appassionati e gli addetti ai lavori che hanno raggiunto Bologna in occasione di Artelibro . Da giovedì 19 a domenica 22 settembre il capoluogo emiliano rinnova il proprio appuntamento con l’editoria d’arte, trasformandosi in vetrina e biblioteca a cielo aperto. Sono circa centotrenta gli editori e i librai antiquari accolti nella cornice di Palazzo Re Enzo, cuore di una manifestazione che nasce in veste di fiera. Ma cresce, anno dopo l’altro, in forma di autentico festival.

Spegne dieci candeline Artelibro, e lo fa scegliendo di guardare in modo inedito alla musica. Intrigante coincidenza quella della mostra che a Modena celebra il John Lennon artista: la vena letteraria l’ex Beatles diventa tema di analisi alla Biblioteca della Musica, con l’esposizione delle prime edizioni dei suoi allucinati racconti. La Biblioteca Universitaria propone invece oltre cento dischi d’artista: partendo da Duchamp e Marinetti per arrivare ad Acconci, Rotella e John Cage.

Quando la grafica diventa vera e propria forma d’arte: la Biblioteca Salaborsa espone venti copertine edite tra il luglio del 2012 e quello di quest’anno, per una selezione che ha visto la scelta delle più interessanti e recenti uscite editoriali. Le biblioteche italiane, scrigni di inestimabile valore e fascino sorprendente, diventano oggetto dell’indagine fotografiche che Massimo Listri porta in mostra a Palazzo d’Accursio.

Torna per il secondo anno consecutivo l’appuntamento con l’editoria indipendente, fresco e frizzante incontro con esperimenti liberi e coraggiosi. La sezione Fruit – Focus on contemporary art  propone il lavoro di cinquanta diversi protagonisti: si passa dai blog d’artista e dai multipli autoprodotti di Marco Mazzoni e Sabrina Muzi fino a riviste – è il caso di Boîte, Nero ma soprattutto Mousse – che hanno progressivamente abbandonato la sfera underground per diventare testate di specchiata autorevolezza.