Cinquant’anni di calendario Pirelli. Con Helmut Newton

23 Novembre 2013


Intriga e seduce, esaltando grazie all’occhio dei maggiori maestri della fotografia la più limpida e pura bellezza femminile. E al tempo stesso colpisce e sconvolge: solleticando la pruderie  dell’opinione pubblica, attualizzando l’irrisolta disputa in merito al nudo artistico, all’erotismo; ma anche suscitando dibattiti sul modo di ritrarre la donna. Per qualcuno esaltata, quasi divinizzata; per altri svilita e mercificata.

Non lascia indifferenti il Calendario Pirelli. Fin da quando, esattamente mezzo secolo fa, è andato in stampa con la sua prima versione: un compleanno importante quello di The Cal , come lo chiamano affettuosamente fan e collezionisti di tutto il mondo. Festeggiato all’Hangar Bicocca di Milano con la presentazione dell’edizione 2014, la cinquantesima, che sceglie per l’occasione di guardare al proprio passato. Rispolverando dagli archivi un servizio entrato nella leggenda.

I dodici scatti che accompagnano l’anno nuovo risalgono al 1986. E portano la firma, più che autorevole, di Helmut Newton: genio assoluto della fotografia contemporanea. Foto rimaste chiuse nel cassetto quasi trent’anni per la scelta, da parte dell’allora amministratore delegato di Pirelli, di optare per una nudità meno “aggressiva” rispetto a quella proposta da Newton. Immagini straordinarie, oggi tornate alla luce.

Il viaggio nella memoria di The Cal  procede per tutto il fine settimana, con l’hangar Bicocca ad accogliere un instant show  dedicato agli scatti che hanno reso immortale il suo mito. In mostra le centossessanta immagini che 34 diversi fotografi hanno realizzato per Pirelli nel corso di questi cinquant’anni: passando da Annie Leibovitz a Richard Avedon, da Steve McCurry a Bert Stern; arrivando fino a Karl Lagerfeld e Patrick Demarchelier.

[nella foto: l’immagine celebrativa dei 50 anni di calendario Pirelli di Patrick Demarchelier, realizzata nel 2013]