Due giorni all’insegna dell’underground, tra musica elettronica e stencil d’autore. A Trastevere va in scena “This Is Rome”, evento che fotografa la scena artistica indipendente della capitale
Ha il carattere del censimento. Ma al tempo stesso quello dell’incubatore, scrigno prezioso dove convogliare energie virtuose e lasciare che si esprimano: seguendo il filo del confronto, del dialogo, del meticciato linguistico e culturale. Roma rivendica con forza il proprio ruolo di piattaforma privilegiata per lo sviluppo di nuove forme d’arte. Lo fa trasformando per due giorni gli spazi dell’Ex GIL, a Trastevere, in una entusiasmante palestra creativa.
Sono una trentina gli artisti che mercoledì 20 e giovedì 21 novembre si mettono in gioco nel contesto di This Is Rome , appuntamento che tende a tracciare una mappa dei luoghi e dei nomi che animano la scena underground della Capitale. Fotografando il panorama dell’arte visuale in tutte le sue più innovative espressione; e aprendo la mente a suoni altri, scoprendo generi musicali che escono dai tracciati tradizionali per svelate nuovi intriganti universi.
La recente colorata esplosione dell’Ostiense, quartiere assunto a ideale museo in fieri della street-art, certifica come Roma sia da considerare città tra le più attente a questa particolare tendenza. In mostra all’Ex GIL arrivano allora gli stencil di Lucamaleonte e le installazioni di Tommaso Guerra, che deposte le bombolette elabora un originale linguaggio di sviluppo dell’arredo urbano. Ma l’underground si muove anche in punta di matita: con le grafiche dei vari di LRNZ e Gio Pistone, Chiara Tomati e Domenico Moreo.
Nelle due serate che accompagnano This Is Rome , spazio alle contaminazioni sonore. Elettronica, dubstep e techno di ultima generazione si alternano nelle creazioni originali composte dai sette musicisti selezionati per l’occasione dal popolo della rete, appassionato protagonista del progetto Push . Un esperimento di selezione dal basso che ha premiato Abacom System, Phooka, Equohm, Sick Luke, Frenetik Beat (Frank Sent Us), Sine One e Ayarcana.