Oltre trenta appuntamenti, con una decina di anteprime europee. E un obiettivo: superare le 30mila presenze dello scorso anno. Dal 7 novembre torna a Torino Club To Club, tra i più importanti festival di musica elettronica al mondo. Con James Holden, Carsten Nicolai, Four Tet...
È considerato uno tra i festival di musica elettronica più importanti al mondo. E non da un recensore qualsiasi. A spendere il proprio consenso, seguendo le 30mila persone che hanno preso parte alla passata edizione, è infatti Resident Advisor , il più affermato magazine internazionale del settore. Tra i tanti a salutare il nuovo appuntamento con Club To Club , catena di eventi in scena a Torino da giovedì 7 a domenica 10 novembre.
Una ideale colonna sonora per Artissima, la fiera d’arte contemporanea più importante d’Italia, in scena all’Oval proprio negli stessi giorni del festival. Ma una colonna sonora per l’intera città. Nasce infatti dalla collaborazione con il British Council A Great Simphony for Torino , progetto di sonorizzazione che vede i primi sei artisti – tra loro le star Oobe e Kobe9 – immaginare un percorso sonoro che unisca Piazza Carignano al Lingotto, Porta Susa al Monte dei Cappuccini.
Luoghi iconici, punti di nuove suggestioni che rivedono al propria dimensione di spazi per la socialità. I brani composti ad hoc sono fruibili in via digitale grazie a QR Code collocati nei diversi angoli di Torino: nasce una playlist da compilare un passo alla volta, intrigante caccia al tesoro che cammina lungo i sentieri della musica. La stessa che accende le notti del capoluogo piemontese con oltre trenta imperdibili performance.
Four Tet e John Talabot sono tra i big di un cartellone che presenta una decina di anteprime europee. Su tutte l’atteso doppio live di James Holden, promessa mantenuta dell’avanguardia britannica, che presenta giovedì 7 al Teatro Carignano e il giorno successivo con un dj set ai Cantieri OGR il suo nuovo album. Arte visuale e musica si intrecciano nel nome di Carsten Nicolai, protagonista con il suo side-project Diamond Version, e in quello di Nico Vascellari. Che porta a Torino la carica adrenalinica dei suoi Niños du Brasil.