Da Genova a New York. Capodanno al museo

31 Dicembre 2013


C’è chi sceglie, complice la crisi, di passare la notte di San Silvestro in casa con parenti e amici. Chi invece scende nelle piazze, approfittando della ricca agenda di concerti all’aperto; e chi ancora si sposta tra ristoranti, locali e discoteche. Ma tra i programmi del Capodanno 2014 non mancano gli appuntamenti con l’arte e la cultura: diversi i musei e le gallerie, in Italia e all’estero, dove si può attendere avvolti da un’aura di magia l’arrivo del nuovo anno.

Atmosfera champenoise  alla GAM di Torino: brindisi a partire dalle 18 nella rinnovata caffetteria del museo e visite serali straordinarie alla retrospettiva dedicata a Renoir; countdown di grande suggestione anche a Genova, dove si può attendere la mezzanotte tra le sale di Palazzo Ducale, passando dalla mostra sulle fotografie di Doisneau a quella sui capolavori di Munch. Con tanto di cena di gala, con menù rigorosamente norvegese, servita nella Sala del Munizioniere.

Rimini celebra nel modo migliore il suo più celebre concittadino. Tornelli aperti ininterrottamente fino all’alba del 1 gennaio, al Teatro Galli, per la mostra che celebra il mito di Federico Fellini, tra oggetti di scena e spettacolari videoinstallazioni. Ad aprire le proprie porte è anche, in provincia di Aosta, il magnifico Forte di Bard: musica e spettacoli animano la struttura, ancora per pochi giorni ospite della mostra dedicata ai grandi fotografi dell’agenzia Magnum.

Agenda fitta di appuntamenti dall’altra parte dell’Oceano, con i musei americani che fanno scuola quando si tratta di scalettare feste ed eventi. Uno scatenato dj-set funky e rock, tra opere di Caravaggio, Monet e Picasso? Accade al Cleveland Museum of Art, grazie alla storica icona del Village Voice  Greg Tate. E per riflettere sul fluire del tempo, tutti al MoMA: parte alle 10.30 del 31 dicembre e prosegue per le canoniche 24 ore la prima proiezione integrale, a New York, del monumentale The Clock  di Christian Marclay. L’opera di video arte premiata con il Leone d’Oro alla Biennale 2011.

[nella foto: un’immagine da “The Clock” di Christian Marclay – courtesy Paula Cooper Gallery]