Assegnati al Piccolo di Milano gli Oscar italiani del teatro: premio per la miglior regia ad Antonio Latella, firmato da Luca Ronconi il miglior spettacolo del 2013. Riconoscimenti anche a Robert Wilson e Peppe Servillo
Giocava in casa e dunque, ottenendo il riconoscimento più ambito, ha rispettato ampiamente i pronostici della vigilia. Luca Ronconi trionfa nella serata del Piccolo, che ha prodotto il suo Panico , dramma nato dalla penna di Rafael Spregelbud e considerato il miglior spettacolo del 2013. Va in scena sullo storico palco milanese la cerimonia di premiazione degli Ubu, gli Oscar del teatro italiano ideati dall’indimenticabile Franco Quadri.
Ronconi non riesce però nel bis. Alla sua prova di regia la giuria preferisce quella di Antonio Latella, al solito eclettico e visionario nell’allestimento di Francamente me ne infischio : pièce che gioca sul mito di Rossella O’Hara, e per cui il trio composto da Caterina Carpio, Valentina Vacca e Candida Nieri ottiene la palma della miglior attrice protagonista. Non un premio ex equo, ma il riconoscimento di un lavoro talmente sinergico da risultare inscindibile nella sua ricca complessità.
Ad essere condiviso, questo sì, è il premio per il miglior attore protagonista, andato al leggendario Carlo Cecchi e a Mario Perrotta, straordinario nel tradurre per la scena la vicenda biografica e creativa di Antonio Ligabue. I linguaggi dell’arte contemporanea si intrecciano più volte con quelli del teatro: il miglior spettacolo straniero portato in Italia è infatti l’Odyssey diretta da Robert Wilson e coprodotta dal Teatro Nazionale di Grecia. Splendida reazione alla crisi.
A ricevere applausi è il Servillo che non ti aspetti: bocciato Toni, regista e interprete de La voce di dentro di De Filippo; promosso Peppe, premiato come miglior attore non protagonista. Doverosa la menzione speciale al tandem composto da Antonio Rezza e Flavia Mastrella, coppia d’oro del teatro sperimentale; come quella a Stefano Massini, autore con Lehman Trilogy di un ricco e affascinante affresco sulla società contemporanea, nell’intreccio tra cronaca e arte.
[nella foto: Antonio Latella riceve il Premio Ubu]