Marcel Wanders, designer futurista. In mostra ad Amsterdam

7 Febbraio 2014


Festeggia quest’anno il suo primo quarto di secolo di carriera, dopo aver spento solo pochi mesi fa cinquanta candeline. Ricorrenze importanti quelle che si susseguono sul calendario di Marcel Wanders, tra i creativi più amati e apprezzati della sua generazione; autentico simbolo per una nazione – l’Olanda – che guarda al design come frizzante e dinamico campo di applicazione per lo sviluppo di nuove brillanti imprese creative.

Sono circa quattrocento le ideazioni firmate da Wanders esposte, dal 1 febbraio, nelle rinnovate sale dello Stedelijk di Amsterdam. Una collezione ricchissima, che copre in modo completo la sfera di interessi di un artista totale; capace di esprimersi al meglio tanto nella definizione di oggetti e complementi di arredo quanto nell’onirica immaginazione di ambienti futuribili, resi prossimi alla realtà grazie alle più avveniristiche tecniche di rendering digitale.

Non c’è soluzione di continuità, nella fantasiosa prassi creativa di Wanders, tra il plausibile e l’impossibile. Tutto ciò che viene pensato, anche solo sognato, prende forma nella concretezza della materia e dello spazio. Si parte dai lumi modulari in polietilene chiamati Set up shades , prima avveniristica realizzazione – siamo a fine Anni Ottanta – che anticipa modelli oggi entrati nell’immaginario collettivo; e si arriva alla Carbon Balloon Chair , per la prima volta esposta nel Vecchio Continente.

In mezzo una affascinante storia di geniali intuizioni. Come quella che a metà Anni Novanta porta alla creazione della memorabile Knotted Chair , elegante e leggerissima seduta balzata immediatamente agli onori della cronaca, ottenendo riconoscimenti importanti e finendo nella prestigiosa collezione del MoMA di New York. Segno della profonda maturità di un designer in grado di guardare nel futuro. Portando nel presente immagini di incredibile fortuna.