Primavera al Rijksmuseum con i tulipani del XVII secolo

21 Marzo 2014


Campeggiano nelle sale rinnovate del museo, immortalati nelle tele dei grandi maestri del Secolo d’oro della pittura fiamminga. Ma stanno per tornare a splendere, nel loro caduco fascino senza tempo, anche dal vivo: splendida presenza destinata a colorare il parco di uno dei templi della cultura più importanti d’Europa. Si contano i giorni al Rijksmuseum di Amsterdam, presto impreziosito dall’eccezionale fioritura di duemila tulipani… d’epoca!

Uno studio filologico delle tante nature morte esposte nelle sale del museo ha permesso di identificare le varietà di fiori già note nel XVII secolo, come la prestigiosissima Lac van Rijn. Risale allo scorso autunno l’interramento dei bulbi, nel corso di una cerimonia che ha visto negli inediti panni di giardiniere lo stesso direttore del museo Wim Pijbes: questione di settimane e il prato antistante il palazzo si colorerà delle stesse nuance che poterono vedere Rembrandt e Vermeer.

L’operazione è stata condotta in sinergia con il Keukenhof di Lisse, con i suoi circa 800mila visitatori ogni anno uno tra i giardini più visitati d’Europa. Riaprono al pubblico in questi giorni, in concomitanza con l’inizio formale della primavera, i suoi oltre trenta ettari interamente ricoperti di tulipani: destinati nel periodo clou della fioritura (tra la fine di aprile e le prime settimane di maggio) a offrire uno spettacolo unico e inimitabile.

Un a tradizione, quella della coltura dei tulipani, che in Olanda non poteva non essere celebrata da un museo ad hoc. Compie dieci anni l’Amsterdam Tulip Museum, fresco di restyling firmato dall’architetto giapponese Nezu Aymo; spazio dove alla memoria di una cultura floreale nobile e antica si affiancano le più recenti innovazioni nel campo del green design. Tra arte e tecnologia, all’insegna di una creatività sostenibile.

[nella foto: il Rijksmuseum © Iwan Baan – courtesy Rijksmuseum]