Critica severa nei confronti del film d’apertura, con la bocciatura del “Grace di Monaco” firmato da Olivier Dahan. Oggi in cartellone un nuovo attesissimo biopic: Mike Leigh racconta la vita del pittore William Turner
Olivier Dahan non ce l’ha fatta a convincere la critica. L’atteso biopic sulla vita di Grace Kelly ha lasciato interdetto più di qualche addetto ai lavori, che ha mal digerito i toni apparsi quasi agiografici della ricostruzione. A mettere tutti d’accordo, in conferenza stampa, è stata invece Nicole Kidman, alla sua terza presenza consecutiva a Cannes: in un abito diafano e splendente di luce propria – oltre che dei brillanti che indossava – ha letteralmente incantato l’uditorio.
Oggi in programma la seconda biografia. Questa volta con la regia dell’inglese Mike Leigh (nella foto sul set), che decide di raccontare la vita del grande pittore William Turner. Il progetto curato per oltre un decennio ha avuto il patrocinio della National Gallery, della Tate Britain e della Royal Academy, che hanno concesso l’utilizzo sul set di alcune opere originali dell’artista.
In arrivo poi sulla Croisette anche Abderrahmane Sissako, uno dei pochi registi dell’area sub-sahariana ad aver raggiunto la fama internazionale. Titolo della sua pellicola Timbuktu : una storia semplice e toccante ambientata in un luogo dove vigono le regole severe del fondamentalismo islamico. Sissako è già stato premiato con Aspettando la Felicità nel 2002, allora nella sezione Un Certain Regard .
Federica Polidoro per www.artribune.com