Si è da poco riunita a Roma la commissione chiamata a scegliere il vincitore della terza edizione del Premio MAXXI, che porta il museo a decidere l’acquisizione di una nuova opera. In corsa anche Yuri Ancarani, con il video prodotto da Sky Arte HD.
Quattro artisti in gara, un solo vincitore. In piena euforia da Mondiali di calcio anche l’arte contemporanea cede al fascino di una punta di sano agonismo, nell’attesa venga espresso il verdetto della terza edizione del Premio MAXXI. Un contest indetto dal museo romano con lo scopo di selezionare un nuovo lavoro da inserire nelle proprie collezioni, indagando grazie al supporto di curatori e critici di autorevolezza conclamata i nomi più interessanti della scena internazionale.
La giuria, non poteva essere altrimenti vista la posta in palio, è decisamente autorevole. Troviamo i nomi di Susan Pfeffer, direttore artistico di quella Kunsthalle Fridericianum di Kassel che è anello fondamentale per Documenta, e dell’artista Giuseppe Penone; di Massimiliano Gioni, curatore dell’ultima Biennale di Venezia e di Fabio Cavallucci, alla guida del Museo Pecci di Prato. Insieme a quelli dei padroni di casa Anna Mattirolo e Hou Hanru, rispettivamente direttore del dipartimento arte e direttore artistico del MAXXI.
La scelta si rivela particolarmente ardua per Gioni, che trova tra i quattro finalisti due artisti che ha voluto con sé proprio un anno fa in Laguna: si tratta di Linda Fregni Nagler, che presenta un progetto dove fotografia e scultura si compenetrano con grande eleganza, e Yuri Ancarani. Quest’ultimo sceso in campo insieme a Sky Arte HD e Careof DOCVA. L’opera che presenta è infatti San Siro , film d’artista prodotto dal nostro canale per il progetto ArteVisione , che vede la commisione a quattro artisti di altrettante opere studiate per il linguaggio televisivo. In onda, una al mese, dal prossimo 26 giugno.
Completano il rooster dei pretendenti la nuova enigmatica e affascinante installazione di Micol Assaël, reduce dal successo della sua recente imponente retrospettiva all’Hangar Bicoca di Milano; e la documentazione dell’intenso lavoro di arte relazionale condotto da Marinella Senatore. La sua The School of Narrative Dance, Roma è stato processo di aggregazione sociale attraverso l’arte, condotto in diverse zone della Capitale.
[nella foto: “San Siro” di Yuri Ancarani proiettato nelle sale del MAXXI]