Prende spunto da uno dei capitoli più intensi della sua autobiografia, quello dove si sofferma sul rapporto con l’amatissimo nonno Gus. È il libro per bambini che Keith Richards dà alle stampe: dimostrando come anche i ribelli del rock abbiano in fondo un cuore tenero...
“Theodore Augustus Dupree viveva con le sue sette figlie vicino a Seven Sisters Road, in una casa piena zeppa di strumenti musicali e una torta” . L’incipit è degno della penna di Roald Dahl, monumento della letteratura per l’infanzia anglosassone; ma arriva, inaspettato, da un ribelle per antonomasia. L’irregolare, vizioso, scapestrato e controverso Keith Richards: nuova avventura in libreria per la rockstar, che a settant’anni esatti sceglie di rimettersi in gioco.
Titola Gus & Me il volume, finemente illustrato dalla figlia Theodora, in cui il chitarrista dei Rolling Stones racconta del rapporto con il nonno materno – Gus è chiaramente il diminutivo di Augustus –, fondamentale per la sua educazione, anche musicale. È in queste pagine, infatti, che un imberbe Keith imbraccia per la prima volta la sei corde, suggestionato proprio dall’amorevole e un po’ eccentrico parente.
Il libro si sviluppa come ideale spin-off di uno tra gli episodi più intimi e delicati di Life , l’autobiografia che il musicista ha dato alle stampe pochi anni fa, non lesinando sugli aspetti più scioccanti di una vita condotta sempre con il piede pigiato sull’acceleratore, tra eccessi di ogni tipo e situazioni limite. La figura di nonno Gus emerge allora, nel tourbillon di personaggi spesso discutibili, come immagine salvifica e consolatoria. Modello positivo da non dimenticare.
Richards non è la prima star che si dà ai libri per l’infanzia benché, stando alla critica inglese, sembra essere quella ad aver raggiunto i risultati più positivi. Negli scaffali delle librerie fanno già bella mostra di sé i cinque libri per ragazzi editi da Madonna, recentemente raccolti in cofanetto, e quelli di Jonh Travolta e Will Smith, Queen Latifah e Steve Martin, Julie Andrews e Bill Cosby, Jerry Seinfeld ed Amy Carter.
[nella foto: un giovane Keith Richards con Mick Jagger – foto Norman Seeff]