Stradivari Festival: Cremona celebra il violino

16 Settembre 2014


Uno strumento musicale, ovviamente. E quindi simbolo di cultura, elemento che contribuisce a elevarci verso le vette più sublimi dello spirito. Ma anche, inconfutabilmente, un oggetto: frutto della secolare perizia di maestri artigiani che l’hanno reso fattore determinante per l’economia di un’intera comunità. È difficile trovare, in Italia, altre città che vivano un rapporto di simbiosi così stretta come quella che lega Cremona al suo violino. Una lunga storia d’amore, tutta da festeggiare.

Già partiti gli eventi di anteprima dello Stradivari Festival , cartellone di quaranta appuntamenti in programma dal 27 settembre al 12 ottobre; lunga maratona in musica – ma non solo – che nel nome del celeberrimo liutaio celebra la secolare tradizione che fa della città lombarda un punto di riferimento di livello internazionale. Il tutto nei giorni in cui il suo Museo del Violino compie il primo anno di apertura al pubblico.

È proprio il museo la sede delle tre diverse mostre temporanee che illustrano l’evoluzione dell’arte della liuteria, partendo dall’esposizione di pezzi storici e arrivando al giusto omaggio al lavoro di maestri tutt’oggi in attività. Sulla vitalità dell’industria del violino, sulla sua capacità di essere realtà importante per la vita del territorio non solo locale, si basa la serie di workshop e dibattiti che, nei giorni a venire, guarderà allo strumento come fattore economico e opportunità per la creazione di nuove e giovani micro-imprese creative.

Pezzo forte del festival, non poteva essere altrimenti, la musica. Non necessariamente classica! Tanti gli ospiti invitati a imbracciare l’archetto nei diversi appuntamenti previsti a Cremona: tra i big spunta il nome di Salvatore Accardo, tra i maggiori virtuosi italiani; ma anche quello del mandolinista israeliano Avi Avital, apprezzatissimo ospite del concerto conclusivo dell’ultima Notte della Taranta.