Milano Film Festival: il cinema in rete

2 Settembre 2014


Obiettivo? Arrivare alle centomila presenze in sala. Asticella puntata in alto per il Milano Film Festival, che si presenta ai nastri di partenza della sua diciannovesima edizione forte di una crescita costante. In termini di risposta da parte del pubblico, certo; ma anche di quantità e qualità di una proposta che vedrà proiettati quest’anno circa 250 tra corti e lungometraggi, ad animare in modo capillare e diffuso il centro storico della città.

Piccolo Teatro, Triennale, Spazio Oberdan, Auditorium San Fedele; e poi ancora Parco Sempione, suggestiva location en plein air di un festival che si innesta nel cuore di Milano, moltiplicando i palcoscenici e dunque le occasioni per incontrarsi e lasciarsi affascinare dalla seduzione della settima arte. Assumendo il ruolo di evento capofila del Milano Film Network, rete che mette a sistema tutte le principali rassegne ospitate, ogni anno, nel capoluogo lombardo.

Massima attenzione ai circa sessanta cortometrggi e ai dieci lunghi in concorso: tra questi ultimi fari puntati sul Comandante  di Enrico Maisto e su Le Sedie di Dio  di Jérôme Walter Gueguem, entrambe orgogliose produzioni italiane; ma anche su Navajazo  di Ricardo Silva, applaudito all’ultimo Festival di Locarno, e sull’intenso Plemya  dell’ucraino Miroslav Slaboshpytskiy, tra le sorprese di Cannes 2014.

Si rinnova la sezione verniXage , dedicata alla terra di confine tra cinema e video-arte; come pure una delle pagine più apprezzate della rassegna: Colpe di Stato , evento nell’evento che propone undici titoli capaci di indagare le più intricate questioni del panorama internazionale, per una ricognizione tra reportage giornalistico e cinema-verità. Un cartellone ricchissimo quello del Milano Film Festival, da scoprire giorno per giorno anche sul sito e i social network di Sky Arte HD, partner della rassegna.

[nella foto: Milano Film Festival, le proiezioni al Parco Sempione]