È cresciuto in modo vertiginoso, passando nello spazio di pochi anni da evento underground ad appuntamento di primo piano per la scena internazionale. Torna il Toronto Film Festival, che apre con Robert Downey Jr. e Robert Duvall
Gli addetti ai lavori, critici in primis, hanno già da tempo lanciato la sfida; e i contendenti, scegliendo una coincidenza pressoché totale, dimostrano di non mandarsele certo a dire! Proprio nel momento in cui entra nel vivo la Mostra del Cinema di Venezia si apre, in Canada, il Toronto Film Festival: la rassegna che, da tempo ormai, punta a scalzare il Lido dal novero dei red carpet più importanti al mondo. Un’esagerazione? Neppure troppo…
Con quasi trecento film in proiezione dal 4 al 14 settembre, il festival di Toronto presenta una ricca panoramica sulle ultime tendenze della scena internazionale. E presenta immediatamente i suoi purosangue: sono l’intramontabile Robert Duvall e l’irresistibile Robert Downey Jr. a recitare nel titolo scelto per l’apertura. Ecco l’intenso The Judge , legal-thriller firmato da David Dobkin che vanta la partecipazione di un altro mostro sacro come Billy Bob Thornton.
Sentito l’omaggio del festival al grandissimo Bill Murray, con una retrospettiva che cade nel trentesimo anniversario del mitico Ghostbusters ; fari puntati su due biopic dal profilo decisamente scientifico. Eccezionale la prova d’attore del giovane Eddie Redmayne in The Theory of Everything , che lo vede indossare i panni del geniale Steven Hawking; attesa anche la prova di Benedict Cumberbatch, chiamato a impersonare Alan Turing in The Imitation Game .
L’Italia non sta certo a guardare. Due i lungometraggi tricolori presentati a Toronto: si tratta di Hungry Hearts di Saverio Costanzo (nella foto) e di Senza nessuna pietà di Michele Alhaique; ma nella sezione Special Presentation compare anche Gomorra , il serial tv che ha annichilito ogni record di ascolto. E che ora prova, Oltreoceano, a conquistare anche il severo pubblico americani.