Cinema: Pippo Delbono protagonista al festival Detour

13 Ottobre 2014


Pronti, partenza… ciak! Si rinnova per il terzo anno consecutivo, a Padova, l’appuntamento con Detour: in carnet dal 16 al 19 ottobre il Festival del Cinema Viaggio, rassegna che indaga tra fiction e documentaristica le molteplici modalità di un vero e proprio genere narrativo. Con il movimento inarrestabile di registi e attori ad essere metafora di costante ricerca, sublimata in uno spostamento fisico che traduce inarrestabili pulsioni emotive, culturali, intellettuali.

Sette i titoli che si contendono il premio al miglior film, quello del pubblico e quello di una giuria guidata quest’anno da Luca Bigazzi, direttore della fotografia di successi del calibro de La Grande Bellezza . Si passa dallo struggente Hope  del francese Boris Lojkine, odisseica storia d’amore tra due migranti in fuga attraverso il Sahara, allo spettacolare Watermark  di Jennifer Baichwal e Edward Burtynsky (nella foto), docu-film che testimonia la quotidiana sfida dell’uomo per imbrigliare e governare l’acqua.

Ha riscosso unanimi consensi, ottenendo riconoscimenti prestigiosi tanto al Sundance tanto al Festival di Cannes. Ospite speciale di Detour è il giovane cineasta Jeff Nichols, a cui la kermesse dedica una completa retrospettiva: in proiezione i suoi primi tre lungometraggi, intensi racconti che rinnovano il mito della frontiera e ci spingono a perderci nelle contraddizioni sociali e nei meravigliosi paesaggi dell’America più profonda.
Ma l’attenzione di Detour si concentra anche su due autori italiani, entrambi protagonisti di incontri con il pubblico. Da un lato ecco Giuseppe Cederna, autore e interprete del recital Le mille anime dell’India , viaggio nelle suggestioni letterarie della mistica orientale; dall’altro spazio a Pippo Delbono, con il suo ultimo film Sangue . E con Corpo a corpo , documentario girato dietro del quinte del suo fortunatissimo Orchidee , tra gli spettacoli teatrali più apprezzati degli ultimi anni.