La poesia di Rainer Maria Rilke e la musica di Debussy fanno rivivere il mito di Orfeo ed Euridice. Nell’inedita e suggestiva cornice del Cimitero Monumentale di Milano, teatro di un recital unico nel suo genere
La loro struggente e drammatica storia d’amore suggestiona da secoli – o meglio: da millenni! – la fantasia di artisti e scrittori, poeti e intellettuali: impossibile rimanere impassibili di fronte alla passione che divora Orfeo ed Euridice, alla tragedia di quell’istinto insopprimibile che porta proprio lui, figlio di una Musa e dunque baciato da una condizione prossima alla divinità, a tradire la fiducia di Ade e perdere così per sempre l’amata.
Un mito dal fascino eterno, alla base di uno spettacolo pensato per una cornice unica nel suo genere. Va in scena negli ultimi tre fine settimane di ottobre, ogni sabato e domenica pomeriggio, l’Orfeo Canta! Ideato a Milano da Franco Brambilla: un recital che sposa letteratura, danza e naturalmente musica. Nella cornice suggestiva del Cimitero Monumentale, lungo i viali alberati costellati di imponenti e magnifici monumenti funebri.
Un lavoro dalla fortissima carica empatica, che evoca il disperato tentativo fallito di Orfeo di strappare Euridice dal regno dei morti; con il filo della musica ad accompagnare una lettura scenica de I sonetti ad Orfeo di Rainer Maria Rilke, nella cucitura di trame sonore che uniscono partiture di Bruno Bettinelli, Eleonora Biscevic, Angelo Colletti, Claude Debussy, Hans-Martin Linde, Arvo Pärt, Eric Whitacre.
Un evento unico nel suo genere quello creato e promosso dalle associazioni Amici del Monumentale e Statale9teatro, impreziosito dalla delicata poesia delle coreografie della danzatrice Lara Guidetti; e animato da un nobilissimo obiettivo. Parte degli incassi derivati dalla vendita dei biglietti viene infatti destinata al lavoro dei volontari di Emergency impegnati nella Repubblica Centrafricana.