Milano: le dame dei Pollaiolo al Poldi Pezzoli

7 Novembre 2014


Per ammirarle tutte e quattro avete solo due opportunità. La prima: visitare Milano e poi gli Uffizi di Firenze, il Metropolitan Museum di New York e infine la Gemäldegalerie di Berlino. La seconda: raggiungere il capoluogo milanese dal 7 novembre al 16 febbraio ed entrare nelle sale del Museo Poldi Pezzoli, splendida location per una vera e propria reunion. Con quattro capolavori del Rinascimento fiorentino, figli della medesima bottega, finalmente di nuovo insieme.

La sua nobile silhouette corrisponde da sempre all’icona scelta per identificare il museo stesso: l’anonima giovane donna ritratta nell’ultimo quarto del Quattrocento da Piero del Pollaiolo è non a torto considerata uno dei simboli più compiuti dell’estetica rinascimentale. Per armonia e compostezza, eleganza quasi sacrale e stupefacente resa del dettaglio. Un’opera che diventa oggi pretesto per raccontare sì una stagione artistica tra le più felici di sempre, ma soprattutto per entrare nelle sue dinamiche produttive.

Nell’esporre i quattro ritratti femminili realizzati da Piero e dal fratello Antonio nello spazio di una manciata di anni, nel confronto serrato tra i diversi esemplari, si evince in modo chiarissimo la tipizzazione del soggetto e la sua declinazione all’interno di una bottega d’artista della Firenze medicea. Si individuano cioé i modelli, i temi ricorrenti, le prassi consolidate e al tempo stesso le costanti innovazioni di quella che fu una vera e propria fabbrica di bellezza.

Le quattro dame, a Milano, non sono affatto sole. A completare il percorso espositivo altri lavori usciti dall’atelier ante litteram dei Pollaiolo – rarissimi disegni preparatori, sculture, delicate opere tessili – ulteriori testimonianze di un’attività anche frenetica, ma sempre straordinariamente orientata ad una eccellenza formale difficilmente riproducibile. Nella sintesi perfetta tra l’estro dell’artista e l’esperienza, la pazienza dell’artigiano.