Artissima: tris di donne per il premio illy

7 Novembre 2014


Un confronto faccia a faccia con il tabù per antonomasia, la paura atavica che l’uomo tenta in ogni modo di esorcizzare. Quella della morte, della fragilità effimera dell’esistenza, affrontata attraverso un linguaggio che sa attingere agli archetipi della cultura visuale occidentale e si confronta con le nuove tecnologie, con la manipolazione digitale più innovativa. La videoarte della giovanissima newyorchese Rachel Rose vince il premio illy Present Future 2014.

Va in archivio la quindicesima edizione del premio che Artissima rivolge alle gallerie che, all’interno della fiera, si impegnano in un lavoro di ricerca con artisti di ultima generazione: offrendo alle loro giovani promesse la possibilità di misurarsi con una personale in uno tra i musei d’arte contemporanea più importanti d’Italia. Il Castello di Rivoli, forte di una collezione che spazia da Michelangelo Pistoletto a Maurizio Cattelan.

Rachel Rose (nella foto lo still di un suo lavoro), a Torino insieme alla galleria parigina High Art, ha dunque un anno di tempo per immaginare e realizzare un progetto originale, da inaugurare in occasione dell’edizione 2015 di Artissima. Ereditando dunque il testimone di chi, negli anni passati, ha avuto la medesima opportunità – tra gli altri alcuni protagonisti di primo piano dell’attuale scena internazionale: come Santo Tolone e Padraig Timoney.

L’annuncio della vittoria di Rose arriva in parallelo all’opening della mostra dedicata in quel di Rivoli a chi è stato premiato nel 2013. Anche in questo caso si tratta di artiste: Fatma Bucak e Caroline Achaintre, interpreti diverse di una comune sensibilità che tende a esaminare con poesia la sfera della più delicata intimità. Reduce da un intenso periodo di residenza al Cairo, Bucak realizza una empatica installazione sonora che esorcizza il concetto di paura; Achaintre invece propone le sue sculture in ceramica e i suoi arazzi come immagine simbolica della femminilità.