Star internazionali come Wilbur Smith e Amos Oz, ma anche autori nostrani come De Carlo, Carofiglio e Dario Fo. Sono novecento gli appuntamenti di Bookcity 2014, festival della letteratura di Milano. Ecco cosa non potete perdervi...
Orientarsi senza scordare nessun appuntamento è pressoché impossibile quando si tratta di avere a che fare con novecento tra incontri, talk, workshop, eventi e perfomance distribuiti in appena tre giorni. Ce n’è per tutti i gusti, a Milano, per la terza edizione di Bookcity: torna dal 13 al 16 novembre il festival letterario che punta a fare del capoluogo lombardo la capitale italiana del libro. Partendo dallo storico lavoro dei grandi editori, da Mondadori a Rizzoli passando per Feltrinelli, che proprio in città hanno costruito il proprio successo.
Un parterre de roi quello che contraddistingue la terza edizione della rassegna, forte della partecipazione di alcuni tra gli scrittori internazionali più amati degli ultimi trent’anni. Come Arturo Pérez Reverte, Amos Oz e l’inossidabile Wilbur Smith, come la star della letteratura d’intrattenimento Sophie Kinsella e David Grossman, quest’ultimo chiamato a inaugurare un festival chiuso dall’energia del premio Nobel – e milanese doc – Dario Fo.
Bookcity gioca sapientemente sul mix tra linguaggi diversi, partendo dal romanzo per finire a indagare nelle duecento sedi sparse per la città ogni tipo di espressività. Invitando alle conversazioni sulla poesia nella casa della mitica Alda Merini e alla scoperta degli antichi atlanti del Museo Bagatti Valsecchi; alla retrospettiva sui film ispirati a Conrad – da Lord Jim ad Apocalypse Now – e agli incontri in musica con figure che spaziano da Roberto Vecchioni a Emis Killa.
Tra i cicli di incontri più invitanti quelli della serie Aperitivo con l’autore , promossi da Il Gioco del Lotto – partner di cultura di Bookcity 2014 – e condotti da Piero Colaprico: alle 12.30 e alle 18.30 di sabato 15 e domenica 16 novembre. A disposizione del pubblico, nel Portico dell’Elefante del Castello Sforzesco, Andrea De Carlo e Gianrico Carofiglio, Valerio Massimo Manfredi e Stefano Bartezzaghi.