In corso fino al 15 febbraio, il CaDance Festival è una kermesse dedicata alla danza moderna - olandese e internazionale - giunta quest'anno alla diciassettesima edizione.
Questo weekend, a L’Aja si sono aperte le danze. Non è un gioco di parole, dal momento che stiamo parlando del CaDance Festival, kermesse dedicata alla danza moderna – olandese e internazionale – giunta quest’anno alla diciassettesima edizione. Durante tutta la durata del Festival, che terminerà il 15 febbraio, verranno portati in scena ben undici première, ma il programma prevede anche conferenze e performance in luoghi pubblici.
Tema del CaDance Festival 2015 è l‘Eccellenza della Forma, intesa come ricerca da parte dei coreografi di sempre nuove espressioni, per attualizzare e indagare temi universali quali l’amore, l’esistenza, l’incontro con il diverso, l’innocenza perduta. ICKamsterdam, per esempio, ha realizzato una propria versione de Lo straniero di Albert Camus, mentre Samir Calixto ha aperto il Festival venerdì con la sua interpretazione danzata del Paradiso Perduto di John Milton.
Proprio Calixto è segnalato dagli addetti ai lavori come uno degli artisti “autoctoni” di maggior prestigio per l’Olanda, insieme a Marina Mascarell e Iván Pérez: ciascuno di loro presenta un programma esteso, che dura un’intera serata. A proposito del rapporto tra il Festival e la città, c’è da segnalare l’iniziativa 4×4, una serie di spettacoli che si terranno fuori dalla sede di CaDance, per “invadere” quattro luoghi-simbolo de L’Aja.
Sempre per avvicinare il grande pubblico a questa forma d’arte, durante il Festival si terranno una serie di Super Lectures, ovvero sessioni di reading delle opere letterarie da cui i coreografi hanno tratto ispirazione per le proprie performance. L’idea è quella di mettere i visitatori a conoscenza dei contenuti testuali prima della performance, in modo che possano “leggerne” più agevolmente la trasposizione in un altro linguaggio artistico.