Il rapporto tra cinema e arte torna al centro di Cinearte, la rassegna cinematografica che Mantova dedica agli interpreti della creatività contemporanea.
Lo scorso 17 marzo ha inaugurato Sguardi contemporanei, edizione 2015 di Cinearte, appuntamento mantovano primaverile con uno dei legami più assidui: quello tra arte e cinema. Ogni martedì fino al 31 marzo, il Cinema del Carbone ospita in prima serata la visione di uno dei tre titoli in programma, introdotta da critici d’arte e docenti universitari italiani.
Dopo l’appuntamento intitolato a Sol Lewitt, esponente del Minimalismo e dell’Arte concettuale e protagonista del documentario di Chris Teerink distribuito tre anni fa, si prosegue questo martedì con Dans un océan d’images. J’ai vu le tumulte du monde di Helen Doyle.
Realizzato nel 2013, il film raccoglie le testimonianze di dieci artisti e fotografi contemporanei, da Alfredo Jaar a Letizia Battaglia, da Bertrand Carrière a Stanley Greene, sull’attualissimo tema dell’influenza di tecnologia digitale e internet sui modi di produrre e percepire le immagini.
La rassegna si chiuderà, l’ultimo martedì di marzo, con Restless. Keith Haring in Brazil di Guto Barra e Gisela Matta. Incentrato su uno dei padri dell’arte pubblica, il documentario del 2013 segue idealmente i viaggi compiuti da Keith Haring nel corso degli Anni Ottanta per compiere i suoi interventi artistici in varie città del pianeta. Tra questi ultimi compaiono anche il murale Tuttomondo, dipinto nel 1989 a Pisa, e una serie di lavori prodotti in Brasile dal 1983, anno in cui l’artista prese parte alla Biennale di São Paulo.