Premio Nobel per la letteratura nel 2010, lo scrittore sudamericano Mario Vargas Llosa non ha scritto soltanto di politica e storia contemporanea nel suo continente. Il romanzo Il Paradiso è altrove del 2003, per esempio, narra la storia di Paul Gauguin, in parallelo alle vicende di sua nonna Flora Tristan.
Nato il 28 marzo 1936 ad Arequipa, Mario Vargas Llosa è uno dei maggiori scrittori in lingua spagnola della letteratura contemporanea, tanto da essere stato insignito del Premio Nobel nel 2010.
Insieme a Gabriel Garcia Márquez, Julio Cortázar e Jorge Luis Borges, Vargas Llosa è, infatti, tra i protagonisti del ritorno alla ribalta internazionale da parte della letteratura latino-americana.
A differenze però di altri romanzieri, lo scrittore peruviano ha quasi sempre affrontato di petto i temi più pressanti per le comunità del Sud America. Come si legge nella motivazione per il Nobel assegnatogli, nei suoi romanzi Vargas Llosa è andato tratteggiando “la propria cartografia delle strutture del potere” e “la sua immagine della resistenza, della rivolta e della sconfitta dell’individuo”.
In tempi recenti, lo scrittore si è cimentato però nella stesura di una doppio biografia di segno decisamente diverso, i cui protagonisti sono di sicuro interesse per i nostri spettatori… oltre che piuttosto conosciuti.
Ne Il Paradiso è altrove, romanzo pubblicato da Vargas Llosa nel 2003, viene infatti narrata la vita del pittore post-impressionista Paul Gauguin, con particolare riferimento alla sua “fuga dalla civiltà” e la conseguente ricerca di un’esistenza allo stato di natura. Senza risparmiare dettagli nel racconto del Gauguin tahitiano e soprattutto polinesiano – ammalato di sifilide, verrà sepolto e presto dimenticato – Vargas Llosa tratteggia la ribellione del pittore in parallelo con quella di sua nonna, Flora Tristan. La donna non conoscerà mai il nipote Paul, scegliendo di lasciare la propria famiglia per condurre la sua battaglia a favore dei diritti delle donne.
Per quanto diverse le motivazioni e le modalità delle proteste che mettono in atto, il romanzo accomuna i due protagonisti proprio in nome di quell’indomito spirito che porta entrambi ad allontanarsi dalla via stabilita dalla società per loro, pur pagandone a caro prezzo le conseguenze.