Sino al 13 settembre, al Kunstmuseum Wolfsburg saranno esposte installazioni monumentali site-specific e spettacolari sculture dell’artista austriaco Erwin Wurm.
All’ingresso del Kunstmuseum Wolfsburg, nell’omonima cittadina della Bassa Sassonia, da qualche settimana campeggia un pulmino Volkswagen giallo, deforme e appesantito. È l’originale scultura di benvenuto dell’artista austriaco Erwin Wurm, a cui il museo tedesco ha dedicato una personale, Erwin Wurm. Fichte, visitabile sino al 13 settembre.
Nella hall del museo, invece, l’artista ha installato una foresta di pini (visibile nell’immagine in apertura), con riferimento al Romanticismo ottocentesco e al filosofo idealista tedesco Fichte. Simbolo del confine tra natura e civilizzazione, tra individuo e società, la grandiosa installazione funziona da introduzione alla mostra.
Con più di 50 lavori esposti, 16 dei quali sono stati realizzati appositamente per l’occasione, la mostra rintraccia i temi classici della produzione di Erwin Wurm negli ultimi vent’anni, come l’ironia nei confronti della vita, degli oggetti della quotidianità e delle norme sociali, che l’artista applica alla scultura come alla performance.