Il capolavoro scultoreo, a cui Michelangelo si dedicò sino agli ultimi giorni della sua esistenza, ha trovato a Milano una nuova collocazione. Dal 2 maggio, nel restaurato antico Ospedale Spagnolo.
A dare il via al programma di eventi e iniziative di Expoincittà, a Milano, sarà l’inaugurazione ufficiale del museo che accoglie il nuovo allestimento della Pietà Rondanini di Michelangelo. Dopo 60 anni trascorsi al Museo d’Arte Antica del Castello Sforzesco, nella Sala degli Scarlioni, a partire da sabato 2 maggio l’ultimo capolavoro scultoreo di Michelangelo Buonarrotti potrà essere ammirato in una nuova collocazione museografica: sempre al Castello Sforzesco, ma nell’antico Ospedale Spagnolo.
Nella cinquecentesca sala restaurata, l’architetto Michele De Lucchi ha studiato un allestimento essenziale e raffinato, che dà piena luce e respiro a quella che può essere definita a pieno titolo una delle icone universali della storia dell’arte.
Nello sviluppo del progetto si è tenuto conto anche della sicurezza dell’opera, per questo sono stati coinvolti esperti di conservazione, restauro e ingegneria provenienti da Soprintendenze, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, Centro Beni Culturali del Politecnico di Milano.
La Pietà Rondanini è stata collocata su uno speciale basamento cilindrico ad alta tecnologia, realizzato dall’azienda italiana Goppion, a sua volta posato su una piattaforma antisismica, progettata dall’azienda giapponese Thk con Miyamoto International.
Il taglio del nastro si svolgerà sabato 2 maggio alle ore 11, mentre dalle 14 fino alle ore 23 il Museo Pietà Rondanini_Michelangelo resterà aperto alla città e sarà a ingresso gratuito per tutta la settimana, fino a domenica 10 maggio.