L’Arab Museum of Modern Art di Doha ospita le opere filmiche dell’artista originario di Alessandria d’Egitto. Focus su due nuove trilogie, a metà strada fra storia e mito.
Fino al 16 agosto il Mathaf, lo spettacolare museo con sede in Qatar, stupirà il pubblico con Wael Shawky: Crociate e altre Storie, una rassegna dedicata all’artista egiziano noto per la capacità di unire video, disegno e performance in opere uniche.
L’attenta analisi della Storia e della contemporaneità attraverso gli strumenti narrativi tradizionali – a cominciare dalle tradizionali marionette, in uso nelle culture popolari mediterranee – ha già garantito all’artista egiziano la fama internazionale.
La mostra punta l’attenzione sulla coppia di trilogie filmiche recentemente completate da Wael Shawky e ispirate alla letteratura. Cabaret Crusades (2010-2014) si basa sul romanzo di Amin Maalouf intitolato Le Crociate viste dagli Arabi (1983), mentre Al Araba Al Madfuna (2012-2015) combina le storie di Mohamed Mustagab con l’esperienza di vita dell’artista nell’area settentrionale dell’Egitto.
L’intero allestimento dell’esposizione guida alla piena fruizione dei film, proiettati su sei schermi attraverso le gallerie al piano terra del museo.
Un’ampia vetrina contenente più di cinquanta marionette in ceramica e vetro e alcuni disegni – utilizzati per la produzione di Cabaret Crusades – crea un’utile alternanza tra storia e mito, alla base del successo di Shawky.