La 'grande dame' del cinema francese commenta l’ascesa inarrestabile di nuove tecnologie e social network. Con evidenti cambiamenti nel significato del termine 'celebrità'.
Sempre splendida e impegnata nella realizzazione di nuove pellicole, la famosissima attrice Catherine Deneuve ha anticipato l’uscita di La Tête Haute – film che apre la 68esima edizione del Festival di Cannes – con una serie di riflessioni sull’attuale stato dello star system.
Interpellata dal Journal du Dimanche, l’attrice sottolinea con rammarico l’eccessiva sovraesposizione mediatica delle star cinematografiche di oggi. Complice lo sviluppo sfrenato delle tecnologie digitali, la riservatezza che dovrebbe competere ai volti noti del grande schermo si è persa, secondo la Deneuve, nell’onnipresenza imposta dai social network e dalla diffusione delle immagini in tempo reale.
Il rischio paventato dall’attrice è la caduta nella banalità, specialmente se l’abuso dei nuovi media cela carriere fondate su pochi fatti reali.
Poco incline all’utilizzo incondizionato di telefoni e dispositivi tecnologici, la settantunenne Deneuve ha dimostrato invero una grande consapevolezza delle potenzialità, non per forza negative, dell’immagine. Non a caso, il suo volto è stato testimonial di importanti marchi internazionali, da Chanel a L’Oreal fino a Luis Vuitton, divenendo sinonimo di glamour e discrezione.