Il famoso reporter-illustratore è protagonista di una suggestiva esposizione a Manchester. In mostra i suoi disegni della guerra in Afghanistan, testimoniata con inchiostro e acquerelli.
Fogli immacolati, inchiostro e pennelli: sono queste le “armi” utilizzate dal disegnatore e reporter George Butler per ritrarre uno dei conflitti militari più sanguinosi di sempre. Presente in Afghanistan alla fine del 2014, in concomitanza con il ritiro dell’Isaf (la forza NATO stanziata sul territorio dal 2001), Butler ha ritratto gli effetti degli scontri, realizzando gli oltre venti disegni in mostra all’Imperial War Museum North di Manchester.
Fino al 6 settembre, WithDraw raccoglierà le opere disegnate da Butler, veicolando un punto di vista diverso da quello dei tradizionali mezzi di comunicazione.
Alternative a film e fotografie, le illustrazioni del reporter testimoniano la vita quotidiana della popolazione vittima della guerra. Nonostante gli orrori del conflitto, la vita dei civili non può far altro che proseguire e Butler ne tratteggia le caratteristiche osservate dal vivo, per le strade, nei mercati, nelle moschee e nelle scuole.
L’attenzione al sistema di relazioni umane e affettive traspare costantemente dall’approccio di Butler, la cui opera è stata celebrata anche dal magazine Monocle attraverso un video e un’intervista, per regalare al pubblico un’altra preziosa testimonianza del suo operato.