I rari taccuini dell’indimenticato artista americano vanno in mostra a New York, offrendo ai visitatori un punto di vista originale su una carriera fulminante.
Il Brooklyn Museum di New York dedica a uno dei suoi illustri concittadini un’esposizione eccezionale. Fino al 23 agosto, Basquiat: The Unknown Notebooks riunirà nelle sale del museo una straordinaria selezione di pagine tratte dai taccuini di Jean-Michel Basquiat, esponente di punta del graffitismo americano.
Curata da Dieter Buchhar e Tricia Laughlin Bloom, la mostra raccoglie 160 pagine appartenenti ai notebook su cui l’artista riportava schizzi, frammenti di poesie, disegni e quelle sue iconiche immagini, ricorrenti poi nella sua pittura urbana come nei dipinti. Il gesto della scrittura, così importante nell’approccio creativo di Basquiat, stabilisce un ponte tra i preziosi appunti e la trentina di opere esposte insieme ai taccuini.
Realizzati su carta o su tele di grandi dimensioni, questi capolavori ripercorrono l’intensa carriera di Basquiat, scomparso a soli 28 anni.
Intrisa di suggestioni politiche e richiami alla cultura dei fumetti, della musica hip-hop e della pubblicità, la produzione di Basquiat ha preso spunto dalla vita urbana divenendone parte integrante, grazie ai numerosi interventi sui muri di New York.