Il Teatro La Fenice di Venezia alza il sipario sulla rilettura della celebre opera ottocentesca da parte dell’artista afro-americana Kara Walker, responsabile di regia, scene e costumi.
La collaborazione tra la Biennale d’Arte di Venezia e il Teatro La Fenice si rinnova anche quest’anno dopo l’esperienza del 2013. In occasione della 56esima edizione della rassegna artistica internazionale, il prestigioso teatro cittadino ospita un’interpretazione contemporanea della Norma di Bellini, al debutto domani, mercoledì 20 maggio.
La curatela dell’intera operazione è stata affidata a Kara Walker, artista conosciuta a livello mondiale per la sua indagine sui temi della figura femminile, della sessualità e del valore identitario, che spesso trovano forma in grandi silhouette di carta nera.
La rivisitazione dell’opera di Vincenzo Bellini da parte della Walker si basa sulla tendenza dell’artista a coniugare nel proprio lavoro la forza psicologica delle donne con la loro delicatezza.
La Norma, tragedia lirica in due atti, non a caso unisce la dimensione politica del contrasto – tra Galli e antichi Romani – a una drammatica storia d’amore, vissuta dall’omonima protagonista, innamorata del proconsole Pollione. Sacerdotessa del popolo gallo e dunque rea di aver tradito la propria gente, nel finale Norma si autocondanna al rogo, seguita dall’amato, colpito dal suo gesto.
Tutto l’eroismo e la forza di Norma troveranno il giusto riconoscimento nella rilettura contemporanea di Kara Walker.