Il prestigioso museo newyorkese ha acquisito uno straordinario set di immagini scattate dal fotografo tedesco August Sander che, fedele alla realtà del suo tempo, cercava di immortalare ogni singolo membro della Germania all'avvento del nazismo.
Il Museum of Modern Art di New York ha annunciato l’acquisizione di un’intera collezione di fotografie realizzate da August Sander tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, tratte dalla saga People of the Twentieth Century, divenuta un punto di riferimento nella storia della fotografia internazionale.
Le 619 immagini, che entreranno al MoMA grazie alla generosità della famiglia Sander, vanno a sommarsi agli scatti già presenti nel patrimonio del museo, trasformandolo nell’unica istituzione al mondo a possedere questa serie nella sua interezza.
Stampati negli anni Novanta dal nipote di Sander a partire dai negativi originali su lastra di vetro, gli scatti ritraggono la popolazione tedesca così com’era al tempo – dal contadino al marinaio al progettista – senza interpretazioni o velleità evocative.
La tendenza di Sander a usare la fotografia come mezzo per documentare la realtà, e non per rappresentarne un ideale, scatenò le ire del regime nazista: non era tollerabile la presenza di difetti tipicamente umani negli scatti, così distanti dall’immagine della perfezione ariana propagandata in Germinia. Per fortuna la fotografia di Sander sopravvisse – anche se in minima parte – ai nazisti, divenendo un punto di riferimento per i suoi successori della scuola tedesca, a cominciare dai coniugi Bernd e Hilla Becher.
[Immagine in apertura: August Sander, Otto Dix e sua moglie Martha, 1925-26]