Ritorna il Ravello Festival: sino al 5 settembre, la kermesse dedicata agli amanti della musica classica e di Richard Wagner presenta un ricco cartellone con concerti di autori internazionali e due omaggi al compositore tedesco.
Sino al 5 settembre, il tratto della costa amalfitana su cui si affaccia Ravello torna a essere teatro del Festival nato nel 1953, che tuttora è un imperdibile appuntamento per gli amanti della musica classica e di Richard Wagner. Proprio al compositore tedesco è stata dedicata la serata d’inaugurazione della rassegna, qualche giorno fa.
A distanza di 150 anni dalla prima, il 20 giugno è andato in scena nel Belvedere di Villa Rufolo – nonostante il maltempo – un balletto sulle musiche di Tristano e Isotta di Wagner, con protagonisti gli étoiles dell’Opéra di Parigi, Dorothée Gilbert e Mathieu Ganio, e coreografie di Giorgio Mancini, direttore del corpo di ballo del Maggio Musicale Fiorentino.
Con la direzione artistica di Stefano Valanzuolo, il programma della 63esima edizione del Ravello Festival si svolgerà attorno al tema InCanto, che gioca su due piani di lettura diversi. Da un lato, quest’anno la rassegna sarà incentrata sul canto in tutte le sue forme espressive, con la partecipazione di prestigiose voci internazionali: da Laurie Anderson, musa di Lou Reed, a Francesco De Gregori, che si esibirà con un concerto in acustico; da Dee Dee Bridgewater e il suo jazz di New Orleans all’artista catalano Joan Manuel Serrat, che sarà accompagnato dall’amico Gino Paoli, sino alla cantante brasiliana Maria Gadù, nota anche al grande pubblico italiano.
Il tema InCanto ha poi un senso riferito alla magia e al fascino del luogo che da tanti anni ospita il Festival, nonché all’elemento fiabesco e sovrannaturale che si rintraccia nelle musiche e nelle sinfonie che saranno messe in scena nei prossimi mesi. Il sipario del Festival calerà il 5 settembre nei Giardini di Ravello con Parsifal, l’ultimo dramma musicale composto da Wagner, prima della sua morte.