Sottratto dai nazisti al Museo Nazionale di Breslavia durante la Seconda Guerra Mondiale, un dipinto del '600 è stato intercettato dalla Guardia di Finanza in una casa d’aste di Milano. E restituito alla Polonia dopo 70 anni.
Dal Museo Nazionale di Breslavia ai salotti tedeschi della borghesia degli anni Quaranta, passando per la collezione di un facoltoso imprenditore svizzero, sino ad arrivare a Milano dopo chissà quanti altri passaggi: è il lungo peregrinare di un’opera del Seicento che fu trafugata durante la Seconda Guerra Mondiale, recuperata a marzo dalla Guardia di Finanza di Roma.
L’olio su tela dal titolo Paesaggio marino con pastori e armenti di Pieter Mulier è stato ritrovato in una casa d’asta del quadrilatero delle botteghe antiquarie di Milano, intercettandolo prima che ritornasse nel mercato clandestino e se ne perdessero nuovamente le tracce. Sottoposto a sequestro, il dipinto è stato riconosciuto dai funzionari dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia in Italia e da una delegazione di esperti provenienti da Varsavia.
Dopo 70 anni, l’opera è stata finalmente restituita al Museo di Breslavia nel corso di una cerimonia che si è tenuta a Roma, presso la sede dell’Istituto Polacco.