A Milano un dipinto rubato dai Nazisti

20 Giugno 2015

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Dal Museo Nazionale di Breslavia ai salotti tedeschi della borghesia degli anni Quaranta, passando per la collezione di un facoltoso imprenditore svizzero, sino ad arrivare a Milano dopo chissà quanti altri passaggi: è il lungo peregrinare di un’opera del Seicento che fu trafugata durante la Seconda  Guerra Mondiale, recuperata a marzo dalla Guardia di Finanza di Roma.

L’olio su tela dal titolo Paesaggio marino con pastori e armenti di Pieter Mulier è stato ritrovato in una casa d’asta del quadrilatero delle botteghe antiquarie di Milano, intercettandolo prima che ritornasse nel mercato clandestino e se ne perdessero nuovamente le tracce. Sottoposto a sequestro, il dipinto è stato riconosciuto dai funzionari dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia in Italia e da una delegazione di esperti provenienti da Varsavia.

Dopo 70 anni, l’opera è stata finalmente restituita al Museo di Breslavia nel corso di una cerimonia che si è tenuta a Roma, presso la sede dell’Istituto Polacco.