Addio agli ultimi brani di Amy Winehouse

5 Luglio 2015


A quasi quattro anni dalla prematura scomparsa di Amy Winehouse, la sua casa discografica ha reso noto che non sarà pubblicato alcun album postumo e che i demo inediti a cui la cantante stava lavorando, sino a qualche settimana prima della sua morte, sono stati infine distrutti.

La scelta è stata dettata da ragioni morali: David Joseph, CEO dell’Universal Music UK, ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di lucrare sulla morte della cantante e di sfruttare la sua ineguagliabile voce soul, pubblicando pezzi che in realtà erano ancora a uno stato embrionale.
Così, anche per timore che qualcuno potesse in futuro entrare in possesso dei demo, ha preferito distruggerli, affidando per sempre la memoria della cantante al suo album d’esordio Frank del 2003 e a Back to Black del 2006.

Non si era invece fatta scrupoli del genere l’etichetta Island Records che, a pochi mesi dal ritrovamento del corpo senza vita della cantante, aveva pubblicato la raccolta di inediti Lioness: Hidden Treasures.