Dal 2000, in una cittadina del Québec si svolge uno dei più notevoli festival dedicati a parchi e giardini. Quest’anno sono stati selezionati 6 progetti di installazioni green e interattive, opera di architetti e paesaggisti provenienti da Canada, Francia e Israele.
L’International Garden Festival è uno tra i più grandi eventi al mondo dedicati all’architettura dei giardini e del paesaggio, che si svolge dal 2000 nella cornice rigogliosa de Les Jardins de Métis – conosciuti anche come Reford Gardens – in Québec.
Lo storico parco all’inglese sulla riva sud del fiume St. Lawrence fu creato tra il 1926 e il 1958 dalla pioniera dell’arte della floricoltura, Elsie Reford. Oggi conta circa 3mila specie e varietà di piante ed è considerato patrimonio storico nazionale.
Sino al 27 settembre, 6 giardini selezionati tra 309 progetti presentati da ogni parte del mondo saranno visitabili nell’oasi verde di Grand-Métis. La storia e la tradizione del parco dialogano con l’innovazione e la creatività di oltre 50 architetti, paesaggisti e designer proventi da Tel Aviv, Parigi, Winnipeg e Québec City.
Il comune denominatore delle installazioni verdi scelte per la XVI edizione del festival è l’interattività: diversamente da quanto accade nei giardini giapponesi Zen, il pubblico è invitato a camminare, annusare, toccare e a lasciarsi sorprendere da alberi che si muovono, laghetti attraversabili con stivali di gomma colorati e tende di dischi metallici che danzano nel vento tra gli alberi, producendo una particolare melodia.
Quest’anno, al festival hanno preso parte anche gli studenti del corso di Architettura del paesaggio dell’Università di Toronto con il giardino Macro / Micro / Myco, che offre un’esperienza unica per osservare da vicino il processo evolutivo dei funghi.